giovedì, settembre 17, 2015

Cover Reveal DarkWatchers SAGA

Eeee... eccoci a un appuntamento che non potevo mancare! Il Cover Reveal del nuovo romanzo della DarkWatchers SAGA *_* curiosi? In più... beh, un estrattino non potevo evitarmelo. Il romanzo è in revisione.. quindi come al solito, siate pazienti :*
Lo so.. lo siete anche troppo XD

Jane sembrò avvertire il suo disappunto e per un secondo Astrid pensò che avrebbe perso anche quello spuntino alcolizzato ma, a ben pensarci, perché mai avrebbe dovuto risparmiare alla ragazza davanti a lei il dolore che le avrebbe provocato quel morso? Quindi basta con i preliminari, si disse. Si sarebbe cibata di lei immediatamente, pensò allargando il sorriso da predatore. Jane urlò strozzata quando, veloce come un cobra, Astrid riportò la mano alla sua fronte, tirandole indietro la testa con un gesto violento e poco aggraziato. 
«Addio Jane.» mormorò prima di sferrare il colpo. E non si lasciò fermare dai singhiozzi della sua preda, nemmeno dal gorgoglio soffocato che le uscì dalla gola quando affondò ancora di più i canini. Dopotutto era di pessimo umore, la vista di Faust – e l’averlo perso con tanta facilità – l’avevano davvero infastidita.
 Con la mano libera tappò la bocca della ragazza che continuava a gemere flebilmente. Era una tale scocciatura! Ma finalmente, percepì la vita fluire via dalle sue spoglie mortali, proprio come una piccola fiamma che si spegne sotto la sua pelle congelata. Le note metalliche del suo sangue si fecero più pastose e meno dolci, quello era il segno che stava morendo e che da lei non sarebbe nato nessun’altro Notturno.
 Astrid allentò la presa sul suo corpo, discostando poi le labbra dal suo collo. La vide afflosciarsi contro il muro: era cianotica e due piccoli fori rossi la occhieggiavano immersi in un livido violaceo, dello stesso colore della sua bocca. Astrid la prese per il mento, che voltò a destra e sinistra. La scrutò in silenzio per qualche istante, lasciandola poi cadere a terra. Il suono sordo che accompagnò quel crollo la fece sbuffare mentre sollevava lo sguardo allo specchio del bagno: Astrid era pallida, con occhi rossi come rubini, per via del sangue di cui si era appena saziata. I capelli biondi ricadevano sulle spalle esili e incorniciavano il corpo perfetto, fasciato da un miniabito in pelle nera. Sul viso il sangue di Jane le imbrattava le labbra carnose a cuore, colando sul collo e sulla clavicola. Astrid allargò la bocca, mostrando i canini che leccò avidamente, prima di lavarsi la faccia con una presa d’acqua gelida.
 Uscita dal bagno bloccò la serratura con un colpo secco alla maniglia.
 «Dovrò scusarmi con Bill.» mormorò, sospirando. Non si sentiva in colpa, dopotutto era della sua natura che si trattava. Insomma, lei si cibava dei mortali, era in cima alla catena alimentare! Era più deprecabile uno come Bill che se ne fregava altamente di aver allestito una macelleria umana all’interno del suo locale. 
DarkWatchers SAGA - #03 di #04 // NocturnalNocturne